12 gennaio 2015

"Je suis Charlie". Liberté, Égalité, Fraternité


07/01/2015 – Parigi – Francia - Repubblica democratica. Liberté, Égalité, Fraternité.

O almeno questo è quanto narra la costituzione francese dal 1958, senza contare che dai tempi della rivoluzione francese ce la menano con questo motto. E sette anni fa, quando mi sono trasferito qui, quasi c’avevo creduto allo slogan. Manco fossi un vecchietto di novant’anni che si fa imbonire dalle cialtronerie di Berlusconi dei tempi d’oro che prometteva mari e monti pur d’avere qualche voto e farsi gli affari suoi.

E poi invece, col passare degli anni, scopri che quello che dovrebbe essere l’articolo due della costituzione, la base di tutto, è una mezza fregatura, quasi un’utopia. Un pò come dire che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. L’Égalité ce la siamo giocata quando i fascistoidi di Le Pen, e compagnia varia, hanno fatto di tutto per bloccare la legge sul matrimonio omosessuale. Tutti bravi a parole, ma poi quando si passa ai fatti concreti c’è chi ci ripensa e vuole fare marcia indietro.

La Fraternité ce la siamo giocata con le innumerevoli faide e litigi tra razze, etnie, culture, religioni, identità sessuali che ci sono sistematicamente e quotidianamente, alla faccia del Paese interraziale che è. Viviamo tutti insieme, fianco a fianco, ma appena si può via d’insulti e rinfacciamenti vari. Tra ebrei, cattolici e musulmani c’è sempre qualcosa da trovare per litigare.   

A completare il trittico ci mancava la Liberté. Ed eccola che vacilla una mattina come tante, in questo freddo gennaio. Dodici persone vanno a lavorare come tutti i giorni e si ritrovano massacrati con la sola colpa d’aver fatto dei disegni ritenuti offensivi, manco fossimo nel medioevo. Una pseudo legge del taglione. Dove non arriva il tribunale tramite una denuncia a farti zittire e portare rispetto, arriva il mio kalachnikov. Molto più semplice e meno costoso che una causa per diffamazione che potrebbe durare degli anni.  


27 novembre 2014

Agon Channel. Simona Ventura presenta il palinsesto


Questa sera è stato inaugurato il nuovo canale televisivo albanese Agon Channel che prenderà poi il via con la programmazione lunedi prossimo, primo dicembre. Il presidente della rete Becchetti è stato chiaro. Con gli investimenti fatti in termini economici e di personale puntano a raccattare almeno l’un per cento di share. Praticamente fare più di Real Time e La7.

Obiettivo molto ambizioso, ma visto che tra tecnologie e contratti c’ha gettato 40 milioni di euro nel progetto, pompando i punti di share ambiti dovrebbe riuscire a raccimolare almeno venti milioni di euro in raccolta pubblicitaria che lo farebbero respirare a pieni polmoni e permettersi di festeggiare l’anno di vita sul canale 33 e non fare la brutta fine di Vero Tv e perdere un pacco di soldi.

E proprio qui che il primo dubbio ci assale (non ho dormito stanotte). Possibile che canali trash e inutili si trovino nei primi nove tasti del telecomando e quindi facilmente raggiungibili anche da uno che fa zapping scoglionato sul divano ed altri canali che magari hanno qualcosa da dire stanno nelle retrovie rischiando di passare inosservate e fare brutta fine? Evidentemente si!


26 novembre 2014

Le notizie della settimana in pillole. La D'Urso denunciata e la Ventura sempre più Co.Co.Co


Dopo un’altra settimana senza internet, ancora un’altra, comincio a pensare davvero d’essere in Papuasia a questo punto, ritorno nel mondo dei vivi e cerco di fare un punto su cosa mi sono perso in questo periodo. Tra sputtanescion in televisione nella tv del dolore e le solite liti poracce tra starlette inutili abbiamo visto la qualunque. Insomma, tanta roba!

Sul versante musicale abbiamo assistito alla resurrezione mediatica di due cantanti in voga negli anni duemila. La mitica Holly Valance che, dopo aver finito di riciclare delle hit turche in modo porno era tornata nei peggiori night club di Cuba, ritorna in un duetto che probabilmente nessuno s’inculerà con i Clockwise, e la bella figheira Christina Milian montata al successo grazie al video lascivo di Dip it Low e adesso montata da Lil Wayne in Start a Fire, mostrandoci che se la carriera è ormai finita da un pezzo, lei dieci anni dopo resta sempre bonerrima.

Abbiamo anche udito notizie a dir poco impossibili. Katy Perry che s’esibirà live al Super Bowl (credice), Lady Gaga che dice di essere tornata sobria grazie ad Elton John (certo vatti a vedere gli ultimi concerti), Marco Carta che sforna un album natalizio per farci odiare questa gioiosa festa e Ariana Grande che si fa dare del pu*tanone dalla chiunque. Sugli American Music Awards non mi soffermo neanche tanto oramai sono diventati inutili.

18 novembre 2014

L’Isola dei Famosi e Sanremo 2015. Caos nei cast con toto-nomi da fanta-thriller




Facciamo un punto sui programmi televisivi più attesi d’inizio 2015. L’Isola dei Famosi su Canale 5 e il Festival di Sanremo su Rai 1. Per entrambe le trasmissioni è stato detto tutto ed il contrario di tutto, con un toto-nomi degno di un fanta-thriller. A chi sparava la ca*zata più grande. È stato praticamente detto di tutto, soprattutto per il programma del Biscione.

Al momento l’unica cosa certa, fino a ulteriore smentita, è la casella presentatori. Se da un lato è stato nominato da mesi e mesi Carlo Calimero Conti e resta il dubbio solo sulle vallette, che al momento dovrebbero essere Ambra Angiolini (probabile giurata assieme al marito anche di Amici serale) e Vanessa Incontrada (ritornata in auge grazie alle fiction poracce), dall’altro lato c’era stato un susseguirsi di candidature andate tutte a pu*tane a favore della reginetta dei reality show, Alessia Marcuzzi. Dopo aver sbaragliato l’agguerita concorrenza di personaggi del calibro di Silvia Toffanin (che sta li grazie al compagno proprietario della baracca), Barbarella D’Urso (oramai il palinsesto della rete è nelle sue mani! Ci manca solo uno show nel serale), Ilary Blasi (che da anni conduce sempre il solito programma e ancora non ha imparato a farlo) e la rediviva Mara Venier (a farsi scorreggiare in faccia ha conquistato la stima della dirigenza Mediaset), ha deciso d’accantonare per un anno il Grande Fratello mettendolo in stand by e concentrarsi anima, tettone, gambe storte e core su questa nuova avventura.

La notizia dovrebbe essere praticamente confermata, anche perchè la conduttrice ha nel suo contratto l’opzione di un nuovo serale oltre a quello del GF. E proprio per questo hanno sfanculato la Venier (doveva essere lei inizialmente a condurlo) e dirottato la conduzione su di lei. Mara dovrebbe invece essere relegata a opinionista caciarona pronta ad innalzare gli ascolti con un lite trash sulla falsa riga di Italia’s Got Talent Reloaded (anche perchè a quanto pare le è saltata anche l’ospitata ad Amici come giurata), assieme alla dama di corte Alfonso Signorini, con Vladimir Luxuria nelle vesti d’inviata dall’isola. 

15 novembre 2014

Lorella Cuccarini versus Raffaella Carrà. Scontro tra titani televisivi


Quando si tratta di spargere trashume nell’etere non esistono solo le star internazionali con le loro litigate poracce ad averne l'esclusiva, ma possiamo trovare anche da noi delle perle degne di nota. E senza fare affidamento solo ed esclusivamente alla polemica di corte Selvaggia Lucarelli. Oramai è chiaro il suo motto, una litigata al giorno leva il medico di torno.

A sto giro se l’è presa con Rocco Pietrantonio, famoso per essere l’ex squattrinato di Lory Del Santo e la nipote di Massimo Boldi. Bisogna continuare ad infierire? Si! Il fesso in questione ha rivelato su Chi che dopo il divorzio è dovuto tornare a vivere con la madre, dopo aver passato dei giorni a dormire in macchina come un barbone qualsiasi (ad avercela loro la macchina). Il tutto coronato da un servizio fotografico raccapricciante. Lui in stazione al fianco di un vero senzatetto che dorme su di una panchina. Apriti cielo! Si apre un botta e risposta degno di poraccilandia mettendo dentro pure Alfonso Signorini (tanto lui ha sempre colpa per qualcosa).  

La Lucarelli che lo attacca su Facebook e lui che risponde tramite messaggio, poi cancellato dalla diretta interessata,  dove dice che tanto diversi non sono loro due. Con tanto di amori rinvangati, figli fatti e elemosina alle amiche. Insomma, ordinaria amministrazione per l’opinionista più odiata d’Italia. Così il botta e risposta cominciato dalla Selvaggia: